La prima
volta che ti ho preso tra le mie braccia eravamo sole, io e te. Era sera tardi,
le luci della stanza erano già spente e tutto era silenzio intorno. Ti
aspettavo, con tutto il cuore io ti aspettavo. Con la paura che non arrivassi
più, che fossi costretta a trascorrere la prima notte da mamma senza averti
stretto tra le mie braccia. Poi ecco spuntare una culletta sulla soglia della
porta. In un attimo mi sono seduta sul letto, con i punti che facevano un gran
male e il cuore in gola...mi sono sbracciata con l'infermiera che nella
penombra cercava di capire se fossi ancora sveglia. Sapevo che eri tu, che
quella culletta custodiva il mio tesoro più grande... Eri con me finalmente,
dopo interminabili ore di attesa, piccolissima e perfetta, avvolta nel
lenzuolino, col tuo body 100% Princess. Con le mani che tremavano ti ho presa
tra le braccia, piccolina mia, ti ho annusata piano e ho incrociato il tuo
sguardo dolcissimo ...Amore...
Puro,
incondizionato, infinito. Istintivamente ti ho avvicinato al seno e in un
attimo tu hai aperto la boccuccia e hai iniziato a succhiare...pochi istanti ed
eravamo una cosa sola io e te.
Tante
prime volte sono seguite al nostro primo incontro, quella sera in ospedale.
Ognuna unica e speciale, e non meno indimenticabile. Eppure l'emozione di
quel momento, la gioia infinita di quel primo contatto con te, così fragile e
preziosa, la coscienza improvvisa di essere madre, davvero, che quel minuto
fagottino d'amore accoccolato tra le mie braccia era la mia Aurora, la mia
bimba, mia figlia...quell'emozione mi riempie il cuore ogni volta che ad
occhi chiusi, come in sogno, rivivo quegli istanti. Di nuovo un solo respiro,
un unico battuto, il mio e il tuo.
La prima
delle nostre prime volte.
E mentre
scrivo di te, tu dormi beata tra le mie braccia, piccola Principessa. E io,
ancora incredula, mi sento infinitamente grata per l'immenso dono ricevuto. Tu.