venerdì 1 agosto 2014

1 anno di te



Questa coroncina meravigliosa è opera di Federica, la trovate qui: La Sartoria dei Confetti


12 mesi fa ero proprio qui, dove ora sono distesa a scrivere, sul nostro dondolo in balcone, e accarezzavo il pancione con aria sognante, con gesto lento e delicato, come ora sfioro piano i tuoi capelli di piccola bimba.

In questo mese caldo che apre le porte all'estate ti ho vista sbocciare giorno dopo giorno, alle prese con le tue piccole e grandi scoperte che ci riempiono ogni volta di gioia infantile e di genitoriale orgoglio! 

Ti ho vista imparare pian piano a gattonare e ho riso forte quando per la prima volta la tua testolina ha fatto capolino sulla porta della cucina! Ti ho vista muovere passi sempre più sicuri stretta alle mie mani e calciare instancabilmente la tua palla dei Barbapapà (sarà mica colpa di tutte le partite di calcio che ti ha fatto vedere il papà?!?). Ti ho scoperta dondolarti sola sola sul cavallo a dondolo, senza più bisogno di essere spinta e non ho resistito alla scena...la tua soddisfazione era pari solo alla mia piccola, grande felicità! Ti ho accompagnata nelle tue esplorazioni in balcone, dove attenta ascoltavi le mie parole fino a indicare con aria sicura il rosso dei gerani ogni volta che sentivi pronunciare la parole 'Fiore'. Ti ho spinta sempre più forte sull'altalena e col papà hai fatto il tuo primo giro sullo scivolo! Mi ha colpito vederti scoprire il ciuccio, finora mai voluto, e sorprendermi della tua piccolezza irresistibile quando lo afferri con le manine e lo porti verso il tuo musetto già spalancato! Ho osservato la tua espressione perplessa al primo contatto con la sabbia, e subito dopo t'ho visto prendere pian piano confidenza fino a non voler più andar via! Mi sono intenerita quando ti sei arrampicata alle mie gambe impaurita al primo incontro con le onde in riva al mare...com'eri piccola di fronte  a quella distesa di blu! Ho sorriso dei tuoi giochi col gatto Semola, costantemente supervisionati dallo sguardo attento del papà (a tratti arbitro tra i due quadrupedi!), e sono corsa in salone quando, sempre col papà, hai camminato lungo il perimetro del divano coi tuoi piedini cicciotti saldamente ancorati al pavimento e le manine strette ai cuscini... Erano le 3 di notte passate e ti cullavamo in due quando hai pronunciato la tua terza parola: 'Gatta', facendoci in un attimo accantonare stanchezza e sonno atroce per esultare della tua nuova scoperta! Quando hai fatto Ciao ciao invece era quasi l'alba e si girava allegramente per casa in passeggino nella vana speranza che (anche) a te venisse sonno!! Poi c'è stata la tua quarta parola e la nostra difficoltà interpretativa: Bamba...infine chiarita dal tuo indice piccino che puntava perentorio un bimbo sul libro della Hogg. C'è stato il giorno in cui al tuo primo dentino è spuntato a far compagnia il secondo, sempre sotto...e quelle due puntine bianche sono diventate il vezzo del tuo sorriso già più che irresistibile! C'è stato anche il giorno del tuo Battesimo, della nostra emozione e della tua festa, bellissima nel tuo abitino bianco a mò di meringa, circondata dall'affetto e dai sorrisi di tutti i nostri cari. 

E poi sono stata lì, ogni giorno, ad osservare ogni tuo progresso. 


Ti ho vista impugnare famelica il tuo primo pezzetto di panuccio, e mangiarlo sbavicchiando fiera e concentratissima sul tuo sediolone rosa. Ti ho vista 'pettinarti', con la tua spazzolina che pare delle bambole tanto è piccina, con gesto sicuro e oramai a me noto: per ora ami pettinarti solamente il collo, e sei di una tenerezza incredibile quando lo fai, per poi passare ai miei capelli, rigorosamente con la spazzola al contrario!! Ti ho vista sparire voltandomi solo per un istante...(perché a gattonare sei la più veloce del pianeta) e ti ho ritrovata, come oramai è consuetudine, in piedi al bidet (!!!) intenta ad aprire l'acqua e allagare il bagno... E altrettanto in fretta a gattoni ti ho vista prendere le distanze sulla sabbia...sola sola con una paletta rossa in mano ti sei avviata verso le altalene, velocissima! Ho prove fotografiche che te lo dimostreranno, quando sarà il momento :)  ti ho vista ridere a crepapelle in braccio al papà, quando ti tiene su altissima sopra la sua testa, e tu ridendo fortissimo ti aggrappi ai suoi capelli a bocca spalancata! Ti ho vista sguazzare nella tua piscinetta a fungo e tirar dentro giochi e sabbia e tutto quel che avevi a tiro, irresistibile nel tuo costumino intero blu a pois a bianchi! La bandana no, proprio non la tolleri, anche se in pendant col costumino! Ti ho vista far capolino dalla finestrella delle casette che adori e uscire gattonando da un buco piccolissimo di una di queste! 

Ti ho vista fare ginnastica al parco, facendo su e giù sulle gambine tenendoti alle corde del castello! Ti ho vista dare il primo bacino al tuo coniglietto bianco (e in realtà era il mio, tuo papà me lo regalò un po' di tempo fa quando eravamo a Londra!) di cui ancora ignori il nome...Conigliator! Ti ho visto spuntare i due incisivi superiori, e ti ho cullata di notte quando le gengive ti tenevano sveglia e avevi bisogno di coccole e della tua mamma. Ti ho vista imparare a camminare appoggiando le manine al tuo gioco Chicco, che a me pare un po' un deambulatore, ma mi dicono si chiami Walker (grazie Ienchi), e anche questo, sì, è stato un momento unico...che emozione incredibile vederti spostare in giro per casa con le tue infaticabili gambine!! E ti ho vista (poi) sostituire il Walker con le gambe del papà...e spingerlo in giro per casa a tuo piacimento orientandolo per curvare e arrabbiandoti tantissimo quando lui non faceva esattamente cosa volevi tu!! Ti ho vista 'appassionarti' al portello della lavatrice, da aprire e chiudere a oltranza, e poi al cestino delle mollette, da riempire e svuotare con cura. Ho sentito la tua vocetta emettere il tuo classico "ehhhh" indicando la campanella sospesa in alto in balcone per far sì che io la suonassi per te! E subito ho appeso una campanella alla tua altezza, per farti suonare da sola, con tua grande soddisfazione! Ho sorriso quando mi hai offerto il piedino (quello sbagliato) per infilarlo nel sandaletto, quando mi hai indicato il nasino, quando ti sei divertita a spingere il dondolo con sopra il (povero) Semola...quando a ora di pranzo mi guardi seria e dici "Paaaappa!", quando allunghi la manina per prendere un pezzetto di biscotto e ti imbocchi da sola...


E poi ho visto me. Da piccola donna con (tante) velleità infantili a Mamma. Non credo possa esistere nulla di più bello e coinvolgente quanto stremante e al contempo esaltatante...una costante giostra d'emozioni che si compongono come una melodia perfettamente orchestrata al ritmo dei tuoi sorrisi, dei tuoi passi, dei tuoi Ciao ciao, dei tuoi gridolini di gioia quando 'Gatta' viene a trovarti o una palla entra nel tuo campo visivo, dei tuoi pisolini e dei tuoi tenerissimi risvegli... Crescere, imparare, sbagliare, correggermi...supererare scogli insormontabili di stanchezza, mettermi in discussione, disperarmi in un attimo e in un attimo ritrovare forza e coraggio, sempre e solo per Te. Che sei la gioia più che grande che potessi desiderare...l'Amore incondizionato l'ho scoperto con Te...


12 mesi volati in un soffio, eppure così intensamente vissuti, attimo dopo attimo...


Oggi, nel giorno del tuo primo Compleanno, ti guardo e sono felice.
Mi hai reso una persona migliore e io ti proteggerò sempre e ti sarò vicina ogni giorno per accompagnarti nel tuo cammino...

Ti amo piccola mia.

mercoledì 18 giugno 2014

10 mesi (di risvegli)



Mi piace essere lì quando ti svegli. Quando i tuoi occhi grandi di bimba si schiudono piano e le lunghe ciglia sbattono un pochino, per ambientarsi alla luce. Lo sguardo ancora incerto, ti guardi intorno confusa...ed è allora che voglio esserci, perché sia il mio sorriso ad accoglierti alla luce, ancora e ancora. Come la prima volta, 10 mesi fa. Ad ogni tuo risveglio, quando la tua boccuccia si schiude infine in un largo e dolcissimo sorriso, tutto per me, si rinnova la gioia del nostro primissimo sguardo.






~

Nota per tutte le mamme: quando siete sul punto di addormentare i vostri bimbi -  dopo ore di giochi, pappe, cambi di pannolino modello pit stop, cadute, bernoccoli, biscotti spiaccicati, pezzi di carta sgranocchiati e chi più ne ha più ne metta - e inevitabilmente iniziate a pensare a cosa farete non appena li avrete lasciati nel loro lettino...evitate i voli pindarici. Istintivamente davanti ai vostri occhi si apriranno scenari da giudizio universale: rifarò il letto, pulirò la cucina, stenderò la lavatrice prima che sia da rifare, scriverò sul blog, lavorerò qualche foto, farò due coccole al gatto, mi farò una doccia e magari riuscirò anche a metter lo smal... Si è svegliato/a. Quante volte vi è capitato? E si ricomincia. Ninna ninna, ninna nanna... Ce la farò, ancora qualche minuto e dormirà davvero. Bene. Se davvero dovesse accadervi che il vostro piccolo dorma come prima cosa lavatevi e vestitevi. E vero, poi magari potreste trovarvi a far le faccende di casa in jeans ma fidatevi...ora o mai più! In men che non si dica i suoi occhioni irresistibili saranno di nuovo aperti, voi forse avrete riempito a metà la lavastoviglie ma somiglierete ancora a Crudelia Demon prima del trucco. Pigiamaccio con tracce di pappa essiccata, capelli alla "non lo so", occhiali da vista perché le lenti in casa manco ve le mettete più, pantofola con le orecchie...non oso andare oltre. Quando lo/la prenderete di nuovo in braccio e per sbaglio passerete davanti a uno specchio sarà un brutto, triste, deprimente momento... Perché lui/lei sarà un fiore: ben vestita, pulita, ordinata, profumata... Voi una tragedia ambulante. Non vorrete provare di nuovo quella sgradevole sensazione di trasandatezza... Quindi amiche: doccia e subito pronte a vestirvi! Il resto potrà aspettare, la vostra dignità e autostima invece hanno bisogno di voi, hic et nunc! 

~

Per chi come me si fosse innamorato a prima vista di questa trapuntina sono felice di presentarvi la creatrice di questa meraviglia: si chiama Nanacea ed è bravissima! Vi consiglio di fare un salto a vedere le altre "Ciccione"...è così che si chiamano queste stupende copertine!
Se volete sul sito della Instamamme potete leggere la mia recensione a questo delizioso prodotto handmade. Sosteniamo chi fa cose preziose con Amore!



lunedì 19 maggio 2014

Aurora e l'alba

C'è stato il periodo delle albe (e c'è ancora). 

Ne abbiamo collezionate a decine, tante da saper riconoscere distintamente quell'attimo perfetto in cui il buio cede il passo al nuovo giorno: ne abbiamo contemplate insieme per giorni e giorni da imparare ad attendere con trepidazione la luce azzurrina che ne precede l'arrivo, quel chiarore diffuso che accarezza i vetri e sorprende lo sguardo ancora assopito. Erano albe estive, sapevano di rosa, di buono, di vita. Quando tu pian piano tornavi ai tuoi sogni di piccinissima, io uscivo in balcone e mi godevo lo spettacolo, in compagnia del fedele Semola, che mi strusciava il muso fuseggiando complice. Era agosto, e io muovevo i primi passi incerti nel nuovo mondo di mamma, che il tuo arrivo mi aveva schiuso d'un tratto aprendomi il cuore (e sottraendomi al sonno!). 

Ci sono state poi le albe che sapevano di vento e salsedine. Era bello cullarti con le gambe conserte e ascoltare il rumore del mare, lì a due passi dalla nostra finestra. Sentire le onde infrangersi, soffiate a riva dalle prime piogge di fine estate. Era settembre, e tu avevi appena due mesi. In quella casa di mare io e il tuo papà abbiamo trascorso la prima estate del nostro amore, quasi 11 anni fa...è stato bello mescolare i ricordi di allora ai nuovi momenti con te, bello e sorprendente, come solo una nuova vita sa essere. 

Sono arrivate poi le albe del primo autunno, soffuse di nebbia leggera e bagnate dalla pioggia di fine ottobre. Che incanto averti tra le mie braccia, la casa ancora silenziosa, i gatti addormentati, le gocce a scendere mormorando sulle chiome degli alberi arrossate dalla nuova stagione. Era il momento perfetto, il nostro momento, raccolte in una bolla ovattata che sapeva di latte, di te e di me. 

Il primo risveglio col sole mi ha sorpreso e interdetto. Subito son venuta a controllarti nella culla e il tuo respiro cadenzato mi ha rassicurata e fatta sorridere. La mia prima notte di sonno continuativo, ancora la ricordo. Mi sentivo riposata come se avessi dormito per un anno intero. E i tuoi ridolini al risveglio... Devo averli persino filmati! 

Con l'inverno e il nuovo anno, con l'arrivo delle pappe e del freddo anche qui Roma, son tornate anche le albe. Le abbiano salutate da sotto al piumone, accoccolate al caldo, io e te. Erano albe bianche, ancor più silenziose, o almeno, a me parevano così. E tu crescevi, sempre tra le mie braccia. 

Con la primavera le nostre albe sono diventate ancor più dolci, perché abbiamo iniziato ad addormentarci insieme, abbracciate, nel lettone. Ebbene sì! Tu con in pugno una ciocca dei miei capelli, fino a raggiungere il sonno profondo. Poi con le braccine spalancate ti fai spazio e occupi quasi l'intera mia parte di letto, costringendomi a dormire su un fianco o a spodestare il tuo papà fin quasi a farlo cadere giù! Ma che spettacolo guardarti...sentirti respirare a un palmo da me... 

Ho sonno, praticamente sempre. Eppure quando tu ti addormenti io resto a guardarti, come incantata. Perché sei bella, sei la mia piccola gioia perfetta. Anche se non ho più un secondo per me e a volte avrei voglia di urlare. Anche se...

Sei il centro di tutto. E io non posso fare a meno di ruotare intorno a te, in un'orbita d'amore, e guardarti crescere e sbocciare, in questa primavera che sa di buono. Che sa di te.


~ mio padre, nonché tuo nonno, direbbe "Nomina sunt consequentia rerum"... Dove c'è Aurora l'alba non può mancare! 

Le mie occhiaie confermano >___<'



giovedì 13 marzo 2014

Si salvi chi può!




Legge universale con fondamenta radicate nell'essere mamma: se ti svegli la mattina con un mal di testa epocale e hai alle spalle poco più di 5 ore di sonno (frammentato, ovviamente) puoi esserne certa, tua figlia proverà in ogni modo a farti venire un colpo urlando compulsivamente e senza sosta, senza un apparente perché, per buona parte della giornata. 

E più Lei urla più il mal di testa aumenta, più ti innervosisci e ti vien voglia di urlare a tua volta come una pazza esaurita, ben sapendo che non sortirebbe altro effetto se non un gara di urla, da cui per giunta sei destinata ad uscire miseramente sconfitta. 

Passeggino, urla disumane. 
Tappeto giochi, urla belluine. 
Fasciatoio, grida versione Splash una sirena a Manhattan (avete presente la scena in cui Tom Hanks insiste per farsi dire il nome della bella sirenetta bionda e lei, nel pronunciarlo, fa esplodere tutte le tv nel negozio di elettodomestici?!!?? Ecco.). 
Pappa, urla con mulino di mani rotanti. 
Ninna (tentativo di), grida con irrigidimenti del corpo tipo tavola di compensato vestita da neonato. 

I gatti si sono rifugiati nei più remoti anfratti dell'appartamento e tu stai già meditando un triplo carpiato fuori dal terrazzo quando ecco, l'illuminazione!! 

USCIRE. 

Uscire subito, immediatamente. Uscire o la morte. 
Ti vesti in fretta e alla cieca, le infili il cappotto (tra le urla, chiaramente) e imbocchi la porta di casa sgommando in corridoio col passeggino. Superato l'ostacolo ascensore, in cui ti inscatolerai giocando a tetris con la tua borsa, il suo borsone, i suoi giochi, e almeno una busta di spazzatura (più precisamente di pannolini della signorina) ecco la luce alla fine del tunnel: sole, aria fresca e soprattutto...improvvisamente silenzio! 

Tempo di arrivare alla macchina Lei dorme. E dorme beata, col visino angelico, la testolina leggermente riversa da un lato. La fascetta con rosellina, che pur nel caos non hai mancato di metterle perché non puoi fare a meno di vestirla come una bambolina, le cala su un occhio che pare un pirata. 

È bellissima, è quasi primavera. 
Sei una mamma. 

Sei la Sua mamma, e la ami incondizionatamente. 
Ti viene quasi da ridere ripensando all'isteria di pochi minuti prima. 
Ti ci vuole un caffè, rigorosamente decaffeinato perché magari allatti ancora, una telefonata ad un'amica, un acquisto possibilmente inutile (il porta cucchiaino da pappa è un esempio perfetto). 
Mezz'ora di passeggiata e sei come nuova. 

Provare per credere! 


E se piove? Intendo, e se piove come in quasi tutti i pomeriggi degli ultimi due mesi? Ecco, in quel caso son dolori. Hai due possibilità, entrambe eroiche:

1) esci ugualmente. Impacchetti bimba e passeggino con quella sorta di cellophane anti pioggia che danno in dotazione col trio, che più che una neonata hai la sensazione di portare a spasso una busta con le ruote. Lei ti guarda di sbieco da sotto al cappellino cercando di capire dove l'hai infilata e allunga la manina per toccare cotanta copertura. Tu non hai chiaramente nemmeno una mano libera, quindi rinunci di buon grado all'ombrello e tiri su il cappuccio. L'insieme che ne risulta non è visivamente dei migliori, ma se le grida si placano, hai vinto!

2) restare a casa. Massima stima, solidarietà e partecipazione. Sarà un lungo, lunghissimo pomeriggio. Puoi solo augurarti che il sonno la colga, presto o tardi (prima che colga te, nel bel mezzo della cucina). Ti armi di santa pazienza e trasformi la sua stanza in un parco giochi... Con un pizzico di fortuna e tanta abnegazione forse riuscirai a distrarla, e alla fine vi divertirete, tutte e due. Ho detto FORSE!

sabato 1 marzo 2014

7 mesi


7 mesi oggi.

Incredibile come sia volato il tempo. Era estate ed eri piccolissima tra le mie braccia, e ora la primavera è alle porte e tu te ne stai seduta a giocare e inizi a spingere con i piedini quando ti tengo, perché la voglia di muovere i primi passi è già tanta!

In questo mese i tuoi progressi ci hanno sorpreso e regalato tanti sorrisi… la prima pappa, la prima volta seduta, la prima rotolata sul letto, la scoperta dell'amore per i "gattini" - non del tutto ricambiato, a dirla tutta - , le tue prove vocali (più che lallazione veri e propri tentativi di perforarci i timpani), la prima ninna nel lettone con mamma e papà, la prima capocciata (che tutti i cuscini del mondo non basterebbero a non farti cogliere l'unico centimetro quadrato di pavimento rimasto scoperto), la prima scarpetta perduta a passeggio - mamma non se ne fa una ragione, quella ballerina rosa lucida se le sarebbe messa anche lei! -, la prima volta al pianoforte con la mamma - che si è emozionata a non finire -, la prima maschera di carnevale: la nostra irresistibile pecorella, il primo bagnetto "a spruzzo": ti sei divertita da matti a sbattere con le manine sull'acqua e a scalciare a più non posso, tanto che mamma e papà erano più bagnati di te alla fine…, il primo pomeriggio di gioco con la tua michetta Giulia, il primo timido tentativo di imitare con la manina la mamma che ti faceva "Farfallina"…

Questo ed altro ancora. 
Un mondo di coccole, carezze, risate, morsi (sdentati), versetti vari ed eventuali…un mondo fatto di te!

Spesso io e il tuo papà ci guardiamo e ripetiamo "è incredibile, quant'è cresciuta…sta diventando una bimba grande", e poi d'istinto andiamo a cercare qualche tua foto di quando eri appena nata, quando eri così piccina che a pancia sotto entravi tutta sul braccio del papà…da esserino indifeso e silenzioso ora sei a tutti gli effetti "una persona". Il tuo carattere sta prendendo forma, si sta delineando pian piano sotto il nostro sguardo innamorato, così come le tue preferenze, il tuo modo di esprimere affetto, le tue paure di piccola bimba, i giochi d'elezione, quello che ti fa ridere a crepapelle e quello che ti fa arrabbiare… E non c'è cosa più bella che imparare a conoscerti, scoprendo ogni giorno un nuovo pezzetto di Te.



martedì 25 febbraio 2014

La prima delle prime volte

La prima volta che ti ho preso tra le mie braccia eravamo sole, io e te. Era sera tardi, le luci della stanza erano già spente e tutto era silenzio intorno. Ti aspettavo, con tutto il cuore io ti aspettavo. Con la paura che non arrivassi più, che fossi costretta a trascorrere la prima notte da mamma senza averti stretto tra le mie braccia. Poi ecco spuntare una culletta sulla soglia della porta. In un attimo mi sono seduta sul letto, con i punti che facevano un gran male e il cuore in gola...mi sono sbracciata con l'infermiera che nella penombra cercava di capire se fossi ancora sveglia. Sapevo che eri tu, che quella culletta custodiva il mio tesoro più grande... Eri con me finalmente, dopo interminabili ore di attesa, piccolissima e perfetta, avvolta nel lenzuolino, col tuo body 100% Princess. Con le mani che tremavano ti ho presa tra le braccia, piccolina mia, ti ho annusata piano e ho incrociato il tuo sguardo dolcissimo ...Amore...
Puro, incondizionato, infinito. Istintivamente ti ho avvicinato al seno e in un attimo tu hai aperto la boccuccia e hai iniziato a succhiare...pochi istanti ed eravamo una cosa sola io e te


Tante prime volte sono seguite al nostro primo incontro, quella sera in ospedale. Ognuna unica e speciale, e non meno indimenticabile. Eppure l'emozione  di quel momento, la gioia infinita di quel primo contatto con te, così fragile e preziosa, la coscienza improvvisa di essere madre, davvero, che quel minuto fagottino d'amore accoccolato tra le mie braccia era la mia Aurora, la mia bimba, mia figlia...quell'emozione mi riempie il cuore ogni volta che ad occhi chiusi, come in sogno, rivivo quegli istanti. Di nuovo un solo respiro, un unico battuto, il mio e il tuo.
La prima delle nostre prime volte. 



E mentre scrivo di te, tu dormi beata tra le mie braccia, piccola Principessa. E io, ancora incredula, mi sento infinitamente grata per l'immenso dono ricevuto. Tu.




sabato 1 febbraio 2014

Parole giuste per cominciare




Sei mesi fa mi sono innamorata, di un amore che cresce di giorno in giorno, così come cresci tu, bimba mia. Amore al primo sguardo, proprio come è stato con il tuo papà...per la seconda volta nella mia vita incrociare un paio d'occhi mi ha aperto il cuore, ha rivoluzionato tutto il mio mondo, mi ha regalato la gioia più grande. La gioia è vederti riposare beata tra le mie braccia, sorridere al solo suono della mia voce, osservarti giocare e fare ogni giorno nuove scoperte, sentire le tue manine sul mio viso quando ti stringo a me. È questo e molto altro ancora. La gioia sei tu, amore mio. 

Questo spazio è nato per fermare tutti i momenti speciali che stiamo vivendo insieme, per non perdere neanche un istante del tempo prezioso che trascorro con te. Perché non voglio dimenticare nulla, e voglio che un giorno tu possa leggere queste parole e immaginare com'è stato bello per la tua mamma crescere insieme a te. 

A dirla tutta...la tua mamma dovrebbe essere già abbondantemente cresciuta. Eppure, complice una statura non proprio da modella e un'indole consapevolmente infantile...l'idea che ho di me e che probabilmente hanno anche gli altri non si allinea ancora del tutto con l'essere adulto. Tanti giri di parole per dire che fino a poco più di un anno fa ero io la bimba, o giù di lì. E ora, e non potrei esserne più felice, da piccola Mu eccomi Mu(m)...il mio sogno più grande si è avverato: sono diventata una Mamma. 
Dimenticavo...buon complimese, mia piccola Aurora! 


(to be continued).

Per la foto ringrazio la mia cara amica Francesca, alias La gatta col piatto che scotta